Usare la piastra o il ferro arricciacapelli sui capelli bagnati o perché non dovresti mai farlo

Using a straightener or curler on wet hair or why should you never do it

Ci sono due semplici regole da seguire quando si utilizza un dispositivo che riscalda i capelli, che sia un arricciacapelli o una piastra, e se le si seguono non si danneggeranno in alcun modo i propri capelli.

Regola N1 - NON arricciare o lisciare MAI i capelli se non sono completamente asciutti!

I capelli sono composti da 3 strati:

  • il midollo – nucleo centrale, praticamente inesistente nei capelli chiari e fini
  • La corteccia – strato intermedio, responsabile del colore, della consistenza e di gran parte della forza del capello. È un po' come una spugna, che trattiene i pigmenti di melanina e altre importanti molecole del capello.
  • La cuticola – lo strato protettivo più esterno, composto da cellule sovrapposte come le tegole del tetto o le squame di pesce. Queste cellule agiscono come difesa per prevenire danni alla struttura interna del capello e per controllare il contenuto di acqua nelle fibre capillari.

Quando i capelli si bagnano, le cellule della cuticola si sollevano e l'acqua penetra nella corteccia, una "spugna". Questa può assorbire fino al 30% del suo peso in acqua. E poi, quando tamponi i capelli con l'asciugamano, rimuovi solo l'acqua che si trova sulla superficie della cuticola: la corteccia trattiene tutta l'umidità che ha assorbito.

Quindi, cosa succede quando usiamo la piastra?

Entriamo un po' nel dettaglio della fisica:
Il punto di ebollizione dell'acqua è di 100°C. La temperatura della piastra varia solitamente tra 160 e 230°C. Quindi, anche impostando la temperatura più bassa, l'acqua all'interno della corteccia bollirà. E puoi immaginare l'effetto che questo avrà sui tuoi capelli: lo stesso effetto si ottiene trasformando i chicchi di mais in popcorn. Sì, hai capito bene, la superficie si romperà e la corteccia fuoriuscirà, rendendo i capelli ruvidi, opachi e senza vita.

E anche il miglior rivestimento non risolverà questo problema: l'alta temperatura farà comunque bollire l'acqua. Se i capelli sono tinti, il pigmento potrebbe sbiadire molto rapidamente dopo alcuni lavaggi, perché si formeranno numerose micro-fratture nella cuticola, che ne favoriranno la fuoriuscita.

REGOLA N2 - Usare SEMPRE la protezione dal calore

Molte donne evitano di usare i termoprotettori, pensando che siano solo un passaggio superfluo. Alcuni credono addirittura che l'idea stessa di "protezione dal calore" sia una trovata di marketing, ma non potrebbe essere più lontano dalla verità. Ecco alcuni fatti sugli effetti della protezione dal calore sui capelli:

  1. Crea uno strato protettivo sulla cuticola, che "intrappola" l'acqua all'interno del capello. - in un certo senso "sigilla" le squame della cuticola e quando l'acqua cerca di fuoriuscire non può farlo e la cuticola rimane intatta
  2. Contengono siliconi, che rendono i capelli morbidi, nutriti e lucenti. Niente più "crespo" dopo aver usato il phon!
  3. I buoni protettivi sono arricchiti con oli nutrienti come argan, macadamia, jojoba e servono anche come cura dei capelli
  4. In realtà aiutano i capelli ad asciugarsi più velocemente: i siliconi ricoprono la cuticola e non lasciano fuoriuscire l'umidità interna, così lo strato esterno si asciuga senza che i capelli perdano la loro idratazione naturale.

Ecco le 2 semplici regole per mantenere i capelli sani e belli, senza rinunciare al piacere del calore: lo styling!

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